Quote Originally Posted by Zugro View Post
Si parla tanto di farmacisti ladri e si osanna la liberalizzazione dei farmaci da banco senza sapere che il prezzo dei farmaci è fissato dallo stato italiano. Chi ci guadagna di più, il farmacista che ora vede il proprio introito dimezzarsi o lo stato?
Ci guadagna di più il cittadino che risparmia pochi centesimi (i ribassi nei supermercati coop, per ora gli unici ad essere totalmente attrezzati e autorizzati, sono del 5-8&#37 o il supermercato che vende in massa un altro prodotto?
Cosa serve di più, dal punto di vista "del bene della società"?

Han liberalizzato in parte il ramo avvocato togliendo i tariffari minimi e introducendo la possibilità dei pagamenti a premio, ovvero se vinci la causa becchi il dinero, altrimenti niente. Questo dimezza il lavoro disponibile per la già sovraffollata "casta" di avvocati, che potrebbe essere portata a non accettare mai cause a rischio che andrebbero d'ufficio o x diversa pattuizione. E' stato buono? boh, a me non sembra se guardiamo il tutto dal punto di vista "se sta meglio lui sto meglio anche io".
come ho scritto, mi sono basato sui pareri di persone competenti in materia di economia. purtroppo non posseggo competenze "serie" in materia (un esame di micro+macroeconomia non mi ha dato gli strumenti per analizzare personalmente i provvedimenti). tuttavia, posso confermare che tali persone competenti (professori bocconiani e studenti), a prescindere dal proprio credo politico, hanno dato pareri positivi sulle liberalizzazioni iniziali.

d'altronde, come mi appoggio su pareri di persone "del campo" quando ho bisogno di capire cosa sta succedendo in settori per me indecifrabili, allo stesso modo mi piacerebbe non avere un governo di rappresentanza, ma uno di professionisti con le conoscenze necessarie a condurre in porto una buona gestione. non si contano le showgirl che hanno varcato la soglia del parlamento, gli sportivi e gente che cmq lì dentro non c'entrava davvero un cazzo