Era una bellissima giornata di primavera e Merin mise ,per la prima volta, piede nelle Terre di Buck. Con stupore vide che quelle erano terre popolate solo da Hobbit e, perci?, decise di rimanervi per qualche giorno, il tempo necessario per recuperare le forze. Dopo aver chiesto informazioni ad un cittadino si rec? presso la locanda ?Il Tasso Ghiottone? dove si sedette ad un tavolo sorseggiando un ottimo vino, ripensando , nel frattempo, al passato.
Ripens? a quel terribile inverno in cui rimase sola, tutto a causa di quei maledetti mezz?orchi. Capit? quando Merin era in viaggio con la sua famiglia per consegnare delle merci ad un cliente del padre, quando vennero assaliti da una banda di mezz?orchi e derubati di tutto, anche del carico. Quando Merin cap? che tutto era finito usc? dal nascondiglio si ritrov? un?orribile sorpresa, erano tutti morti, il padre, la madre e il piccolo fratello. Lei era l?unica ad essersi salvata nascondendosi su di un albero. Da quel giorno la piccola ragazza non usc? pi? dal paese: aveva paura e cercava di dimenticare quelle maledette immagini della famiglia morta. Si sentiva in colpa, pensava che se non si fosse nascosta sarebbe riuscita a salvarli, ma allo stesso tempo ringraziava continuamente la natura che la avvolgeva con i suoi rami, tenendola al sicuro come se fossero braccia calorose. Tutti gli sforzi che faceva erano inutili, tutto ci? che la circondava le faceva ricordare, perci? si fece coraggio e decise di partire in cerca di nuove terra, ma senza una meta precisa.
Trascorse qualche giorno a Buckburgo e ogni giorno che passava si trovava sempre meglio e le sembrava di aver ritrovato una nuova famiglia che la potesse aiutare. Fu per questo motivo che decise di stabilirsi qui e di avventurarsi nelle terre vicine.