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Thread: Kulgorino Penn

  1. #1
    Kulgor
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    KULGORINO PENN

    Nato da famiglia di ricchi mercanti di Minas Tirith, il giovane Kulgorino ebbe un?ottima educazione classica. Qualche volta veniva portato dal padre ed i fratelli maggiori con la carovana che ogni quindici giorni si recava al porto di Dol Amroth per il mercato. Erano questi viaggi che appassionavano Kulgorino e che lo spinsero con la sua grande curiosit? a conoscere sempre di pi? il mondo che gli stava intorno.
    A quattordici anni fu iniziato ai primi rudimenti di arti magiche presso la bottega di un mago della grande citt? in veste di garzone. Ogni libro di quella bottega era per lui un mondo nuovo da scoprire. Pi? leggeva e pi? la sua sete di conoscenza aumentava. Venne a sapere delle terribili terre selvagge, delle antiche leggende su Mordor e pi? a est delle insidiose terre di Rhun, il nord freddo di Forodwaith ma soprattutto delle ridenti valli di Eriador dove si diceva vivesse una operosa razza di mezz?uomini chiamati Hobbit. Ma queste restavano antiche storie ed Eriador era cos? lontana che nessuno di Gondor ormai credeva piu vere.
    Cos? a venti anni un giorno di primavera part?, per intraprendere un lungo viaggio di scoperta e di studio. Da Dol Amroth segu? la costa della Baia di Belfalas e poi a Nord fino al passo degli Ered Nimrais. Passato l? lIsen segu? L?antica via Sud ed arrivo a Sarbad sul Gwathlo. Qui soggiorn? un anno al servizio di un mago del luogo presso la sua bottega di magia.
    Intanto Kulgorino prendeva appunti su tutto quanto potesse essere d?interesse sia per le sue arti di mago novizio sia per la sua ricerca prettamente naturalistica del mondo, tanto che ormai il tomo che si portava dietro era diventato davvero pesante.
    Cos? riparti prendendo il Verdecammino fino Tucboro dove finalmente incontr? i mitici Hobbit. Subito s?innamor? di quel pacifico popolo ma non per questo privo di coraggio. Cos? nel suo peregrinare, dopo sei anni dalla sua partenza da Gondor alla fine arriv? a Brea?

  2. #2

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    Mago? Nella terra di mezzo?



    Per il resto ? ok... molto geografico!

  3. #3
    Kulgor
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    Grazie , ma Tolkien non ha mai detto niente contrario all'esistenza di maghi e poi diciamo che Kulgorino ? pi? che altro uno studioso

  4. #4

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    Il fatto che tolkien nn abbia mai detto mago ? importante per?.

    La tdm conosce solo gli Istari, Maia in terra che studiano e guidano l'evolversi delle ere.

    Individui considerati "magici" sono anche gli elfi, per le conoscenze acquisite nella loro permanenza e per il loro legame con Eru.


    Dalla prima volta che sono entrato in eriador mi sono sempre chiesto come mai il saggio Inse avesse permesso la libera circolazione di maghetti, chierichetti e bestie squisitamente D&D ma assolutamente fuori luogo sulla tdm.

    Fosse per me vieterei le classi "magiche" in eriador...

    Ma visto che giochiamo NWN e nn LOTR cmq dobbiamo approssimare il mondo in maniera divertente e coinvolgente.

    Ben vengano i chierici e i maghi... ma nn chiamateli cos?... cercate di spiegare le loro storie in un contesto "credibile secondo tolkien".

    Un certo Kerion tempo fa cre? un elfo mago... giustificando questo chiamandolo "biblitecario".
    Un bibliotecario per tolkien in quanto custode di saggezza, elfo per giunta, pu? essere considerato "magico" in quanto "elevato", "illuminato".

    Lo stesso Gandalf... "mago" a tutti gli effetti, possente stregone, Maia e chi + ne ha + ne metta, in tutta la storia nn sfodera mai la sua potenza "magica" se nn come guida o luce nei momenti bui.
    Gandalf nn lancia palle di fuoco. Per scacciare i nazgul nn lancia dardi di isaac. Semplicemente mostra il suo essere "luce di Eru". Fa trasparire dalle spoglie mortali la luce immortale e divina.
    In tutta la sua opera... nn si mostrer? mai d+ di cos?.

    Ora dimmi... se gandalf si fregiasse del titolo di stregone saresti d'accordo?

    Sei tu forse capace di eguagliare un Dio (Maia ? uno scudiero dei Valar) per fregiarti di questo titolo?


    Questo per dire... che il bg va bene... ma il tuo pg nn sa nemmeno cosa vuol dire "mago" in questo mondo.. ? uno studioso, fai bene a dirlo. Chiamalo letterato, saggio, erudito... che in tolkien ? anche di maggior valore dell'abusato termine "mago".










  5. #5
    Kulgor
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    Ok diciamo che posso considerarmi uno studioso naturalista, grazie
    rof:

  6. #6

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    Allora dai una aggiustatina mike... magari togli la bottega di mago e metti una biblioteca, o una farmacia...

  7. #7
    Kulgor
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    KULGORINO PENN (versione edulcorata)

    Nato da famiglia di ricchi mercanti di Minas Tirith, il giovane Kulgorino ebbe un?ottima educazione classica. Qualche volta veniva portato dal padre ed i fratelli maggiori con la carovana che ogni quindici giorni si recava al porto di Dol Amroth per il mercato. Erano questi viaggi che appassionavano Kulgorino e che lo spinsero con la sua grande curiosit? a conoscere sempre di pi? il mondo che gli stava intorno.
    A quattordici anni fu iniziato ai primi rudimenti di arti segrete presso la bottega di un bibliotecario della grande citt? in veste di garzone. Ogni libro di quella bottega era per lui un mondo nuovo da scoprire. Pi? leggeva e pi? la sua sete di conoscenza aumentava. Venne a sapere delle terribili terre selvagge, delle antiche leggende su Mordor e pi? a est delle insidiose terre di Rhun, il nord freddo di Forodwaith ma soprattutto delle ridenti valli di Eriador dove si diceva vivesse una operosa razza di mezz?uomini chiamati Hobbit. Ma queste restavano antiche storie ed Eriador era cos? lontana che nessuno di Gondor ormai credeva piu vere.
    Cos? a venti anni un giorno di primavera part?, per intraprendere un lungo viaggio di scoperta e di studio. Da Dol Amroth segu? la costa della Baia di Belfalas e poi a Nord fino al passo degli Ered Nimrais. Passato l? lIsen segu? L?antica via Sud ed arrivo a Sarbad sul Gwathlo. Qui soggiorn? un anno al servizio di un saggio del luogo presso la sua bottega di oggetti preziosi.
    Intanto Kulgorino prendeva appunti su tutto quanto potesse essere d?interesse sia per le sue arti di mago novizio sia per la sua ricerca prettamente naturalistica del mondo, tanto che ormai il tomo che si portava dietro era diventato davvero pesante.
    Cos? riparti prendendo il Verdecammino fino Tucboro dove finalmente incontr? i mitici Hobbit. Subito s?innamor? di quel pacifico popolo ma non per questo privo di coraggio. Cos? nel suo peregrinare, dopo sei anni dalla sua partenza da Gondor alla fine arriv? a Brea?


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