1 OTTOBRE

Sono partita dall'ultimo ponte, esplorando verso sud quelli che inizalmente erano terreni brulli ma belli, ricchi di vegetazione e di selvaggina. Man mano che seguivo il corso del fiume che piegava ad ovest pero', il terreno diventava sempre piu' spoglio, e brullo. Adesso sono arrivata ai margini di una orrida palude, ma ormai che sono qui esplorero' anche questa, anche se invece di ritemprare lo spirito la vista di questi terreni mi deprime

PIU' TARDI

La palude si rivela infestata non di serpenti e insetti come temevo, ma di orridi scheletri e ombre spettrali. I peggiori sono certi cosi unghiuti privi di gambe, che riescono a rendermi debole come un neonato.

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Sono capitata nel covo di alcuni ladri... o almeno cosi' penso. Un isola, separata dal mondo da un ponte con un cancello, e guardata a vista da due bruti bestiali. Mi sono allontanata in silenzio, e non vista mi sono preparata a scoccare strali sui malviventi dietro il cancello. Non ho fatto intempo... il cancello si e' aperto, ed i due bruti sono stati attaccati dall'intera banda... sono fuggita, quel caos non aveva alcunche' di buono.

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Temo che non usciro' viva da questo viaggio...