Fandral Staghelm nacque circa cento anni dopo degli eventi del Great Sundering (quindi ha più di 9.000 anni). Fandral addestrò le nuove generazioni di druidi e fu uno dei più fidati alleati di Malfurion Stormrage. Nonostante questo però tra i due vi erano spesso tensioni dovute al temperamento focoso del primo e quello più calmo e contenuto del druido più anziano. Fandral credeva infatti che gli Elfi della Notte dovessero puntare ad espandere i propri domini e ad aumentare la propria potenza militare; queste sue idee e un comportamento aggressivo lo condussero spesso a forti liti con Tyrande Whisperwind, a capo del governo elfico.

Durante la guerra delle Shifting Sand i figli dell'Old God C'thun, i Qiraji, crearono un'imponente armata per attaccare Kalimdor e reclamare la loro vendetta. Con l'assenza dei Titani, solamente gli Elfi erano pronti a respingere tale minaccia.

Il generale dei Qiraji, Rajaxx, guidò l'assalto iniziale a Silithus, e solo una persona gli si oppose direttamente: l'arcidruido Fandral Staghelm. I Qiraji si riferivano a lui usando il nome "Kar'sis" (Mano della terra, nella lingua natia dei Qiraji). L'armata degli Elfi fu presto sopraffatta e Rajaxx e le sue truppe cominciarono e occupare Silithus in breve tempo, tuttavia la loro avanzata infatti venne rallentata notevolmente.

Con il passare del tempo le difese caddero sotto i colpi di un'armata così imponente. La loro tenacia causò comunque grande frustazione a Rajaxx e ai suoi due fratelli imperatori Vek'nilash e Vek'lor, che osservavano lo svolgersi della battaglia dal santuario del templio di Ahn'qiraji. Fu così che i due fratelli idearono un piano per scoraggiare ulteriormente le forze di Staghelm. Valstann Staghelm seguiva ovviamente suo padre in battaglia ed era il suo braccio destro. Coraggioso e nobile guerriero, l'adorazione che Valstann aveva per suo padre era inflessibile; fu proprio questo che gli imperatori notarono e capirono che poteva essere la debolezza maggiore dell'arcidruido. Le forze qiraji ripiegarono e vennero fatte nascondere al di sotto delle sabbie del deserto, mentre un piccolo battaglione fu inviato ad attaccare Southwind Village. Ansioso di compiacere su padre, Valstann chiese di poter condurre l'attacco a difesa del villaggio e suo padre credendo la situazione semplice da affrontare, acconsentì. La trappola era oramai scattata, Valstann fu catturato dalle forze nascoste e Southwind Village venne totalmente distrutto. A quel punto fu Rajaxx stesso a portare Valstann nelle prime linee del campo di battaglia e davanti agli occhi di Fandral lo uccise brutalmente. La guerra continuò, ma la forza del leader degli elfi fu annientata a seguito di questo avvenimento. Silithus venne invasa velocemente e solo l'intervento dei draghi riuscì a porre fine all'invasione.

Gli anni passarono e quando Malfurion Stormrage cadde in un sonno profondo all'interno dell' Emerald Dream Fandral prese il suo posto a capo dei druidi. Fu così che lui e i suoi compagni druidi decisero di piantare un nuovo albero della vita a nord delle coste di Kalimdor. Teldrassil, questo fu il nome scelto per la nuova casa degli elfi. L'albero crebbe vistosamente arrivando anche a superare le nuvole e fu lì che venne costruita la nuova capitale, Darnassus. Tuttavia l'albero non venne consacrato dalla benedizione della madre terra e cadde presto preda della corruzione della Legione Infuocata, rendendo la fauna e persino le radici stesse di Teldrassil vittime dell'oscurità.

Nei mesi successivi alla sconfitta del Lich King, Fandral radunò molti druidi all'interno di Teldrassil, con l'intenzione di eseguire un rituale per eliminare definitivamente la corruzione e guarire il grande albero. Tra coloro che vennero convocati vi furono anche Broll Bearmantle, Hamuul Runetotem e Naralex. Il piano consisteva nello sfruttare l'enorme potere dell'idolo di Remulos per purificare la sorgente dalla corruzione; purtroppo però prima che il rituale potesse essere completato, Tyrande Whisperwind irruppe nella stanza. Il motivo di tale interruzione era dato dal richiamo di Elune, che avvertì la sacerdotessa di un forte pericolo che minacciava Malfurion Stormrage. Venne così rivelato che Staghelm non era stato altro che una pedina nelle mani di un satiro dell'Emerald Nightmare: Lord Xavius. Il demone attraverso delle allucinazioni di Valstann manipolò l'arcidruido facendogli prolungare il lungo sonno di Malfurion all'insaputa di tutti; inoltre egli fu anche responsabile della corruzione di Teldrassil fin dalla sua nascita, innestando un ramo appartenente ad un Nightmare Tree fornitogli da Xavius stesso all'interno dell'albero della vita. Quando Malfurion riuscì finalmente a liberarsi e tornare nel mondo reale, avvisò i compagni druidi del tradimento di Fandral ed egli venne così portato a Moonglade, con la speranza che potesse guarire dalla pazzia che aveva offuscato la sua mente anche se il sospetto che non sarebbe mai tornato lo stesso era comune a tutti.


Purtroppo, dopo poco tempo, il sospetto si rivelò fondato. Il drago Alysra, che era destinato a trasportare Fandral a Moonglade, consegnò l'arcidruido nelle mani dell'Twilight's Hammer Cult; Fandral giurò così fedeltà a Ragnaros, il Signore del fuoco, e fondò i Druid of the Flame. Ora egli risiede nelle Fireland sotto il nome di Majordomo Staghelm, in attesa di scagliare l'attacco decisivo a Nordrassil portando fiamme e distruzione all'interno di Azeroth e dare così vita alla sua vendetta.


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