Ghostcrawler nel suo ultimo blog continua a sviluppare l'argomento iniziato qualche settimana fa: il futuro del ruolo dei tank.

L'intenzione è quella di modificare abbastanza profondamente il modo in cui questo ruolo funziona, i tank dovrebbero voler utilizzare le proprie abilità perchè queste li aiutano a restare vivi. In tale contesto entra in gioco l'active mitigation (mitigazione attiva).

L'active mitigation consiste nell'usare le varie abilità in quanto hanno un impatto importante nella mitigazione del danno. Potrebbe essere necessario modificare la propria rotation a seconda delle situazioni, ma non deve esserci la necessità di conservare risorse per colpi molto grossi, deve essere una mitigazione continuata e regolare. Ghostcrawler propone tre diversi modelli, per meglio spiegare il concetto. Non si sa quale verrà implementato, per ora se ne parla per incentivare una discussione al riguardo.

Modello 1: Il DPS del Tank è importante

In vari combat sono presenti dei timer per l'enrage dei boss od altri controlli al DPS e di norma i Tank non vengono mai presi in considerazione, nonostante il loro contributo, seppure non enorme, possa essere molto importante per il successo complessivo. Alle volte si chiede persino agli healer di usare abilità di attacco, per quanto il loro effetto sia minimo, ma nessuno mai chiede ai Tank di fare più DPS. Un problema nel dare una maggiore importanza a questo aspetto, che servirebbe non tanto per aumentare la mitigazione, ma per incentivare i Tank ad usare le loro abilità, è che nei fatti si ripresenterebbe il sistema precedente con al posto del threat per second, il DPS. L'intenzione è quella di rendere le rotazioni dei tank utili agli scopi di questa specializzazione, non una semplice rotazione per il DPS.

Modello 2: Le abilità DPS forniscono Mitigation

Immaginiamo che un Warrior voglia attivare Shield Slam perchè in questo modo il suo prossimo Shield Block sarà più efficace. Questo modello sarebbe molto intuitivo, ma allo stesso tempo potrebbe rischiare di ridurre l'importanza delle singole abilità e di rendere l'esperienza meno viscerale.

Shield Block è bello da usare perchè abbassa notevolmente i danni subiti, e ci si sente "sicuri". Se si rimpiazza parte di questo con una mitigazione fornita da altre abilità, il tutto diventa più piatto. La rotazione non può essere poi nè troppo semplice, altrimenti diventa quasi mitigazione passiva, nè troppo stressante. Senza dimenticare che molti buff/debuff possono essere tediosi da gestire e se in alcune occasioni si è costretti a muoversi per evitare delle abilità di un boss si rischierebbe di percepire come una eccessiva penalità il non poter tener attivi i vari buff alla mitigation.

Modello 3: Le abilità DPS forniscono risorse

Pensiamo a dover avere delle risorse per poter utilizzare i vari cooldown minori (non Shield Walls, ma Shield Block e Holy Shield). Se i Paladini generassero Holy Power con Crusader Strike e potessero decidere di spenderlo su Holy Shield Block o Word of Glory, bisognerebbe fare una scelta su quando utilizzare una o l'altra abilità a seconda delle situazioni. Nessuna delle due avrebbe un cooldown, quindi più colpi andati a segno implicherebbero una maggiore mitigazione. D'altro canto, la mitigazione del Druido Feral è attualmente la più passiva e sotto questo modello Savage Defense diventerebbe un'abilità attiva.

Il problema principale sarebbe il rischio di rendere le rotazioni troppo fisse e potrebbe essere eccessivo chiedere ai tank di gestire anche le proprie risorse in modo ottimale.

Tutte queste modifiche non verranno applicate con degli hotfix e richiederanno una non indifferente quantità di feedback da parte dei giocatori. Si procederà in maniera più graduale di quanto fatto con le modifiche alla gestione del mana per gli healer avvenute con Cataclysm. Cosa ne pensate? Quale modello vi attira di più, o quale combinazione di quelli proposti vorreste vedere sviluppata?Statistiche: Inviato da Ligario — 01-09-2011 08:24 — Risposte 2 — Visite 121



More...