Greg "Ghostcrawler" Street, intervenendo nel blog di World of Warcraft sull'Active Mitigation si sofferma anche ad approfondire le modifiche che interesseranno i Blood Death Knight nelle prossime patch.

Una delle caratteristiche del Death Knight avrebbe dovuto essere quella di dover scegliere dove spendere le proprie rune, se conservarle per utilizzare Death Strike piuttosto che utilizzarle per applicare le malattie con Outbreak. In realtà questo tipo di scelta non ha avuto molto successo, provocando frustrazione se si applica un refresh sulle malattie e subito dopo si ha bisogno di utilizzare Death Strike. Ecco perché, con la patch 4.3, è stato deciso di mettere mano ai tempi di cooldown di Outbreak portandoli a 30 secondi, così che non dovrebbe essere più necessario applicare manualmente le malattie ai singoli target. Questa soluzione porterà probabilmente ad un maggiore utilizzo di Death Strike, ma trovare una valida alternativa in tempi brevi non è una cosa possibile.

Un’altra modifica in arrivo con la patch 4.3 riguarderà Blade Barrier che verrà sostituita con un’abilità più passiva. L’obiettivo è quello di non far dipendere troppo i giocatori dalle rune legate all’utilizzo di Death Strike. Questa modifica sarà comunque temporanea in vista di ulteriori implementazioni che sono in fase di progettazione.

Rimanendo in tema Death Strike, si è parlato di come si senta la necessità che questa abilità vada a segno sul target e della frustrazione che ne deriva quando ciò non accade. Da qui l’importanza di accumulare Hit ed Expertise, statistiche particolarmente importanti per un Death Knight più di altre classi tank. Ecco perché è allo studio una meccanica di utilizzo diverso che attivi Blood Shield anche quando il colpo andrà a vuoto. Questa sarà una modifica temporanea, per non penalizzare i DK rispetto alle altre tipologie di tank.

Modifiche in vista anche per l’abilità di scudo di Bone Shield. Il Death Knight risulta essere al momento la classe tank che incassa i danni più alti. Quello che si vorrebbe ottenere è un’abilità che utilizzi le sue cariche solamente in occasione di colpi rilevanti, e non anche quando si subiscono attacchi che fanno poco danno.

Non tutto è da buttare però. Death Stike è divertente, il fatto che curi maggiormente dopo aver subito molti danni piuttosto che prima di averli subiti, ha portato a prestare maggiore attenzione alle dinamiche dello scontro in cui ci si trova e a non premere bottoni non appena le rune hanno finito di rigenerarsi. L’idea è quella di trasformare Blood Shield in una abilità che è necessario mantenere e alimentare in modo attivo. Tale modifica non avverrà a breve, richiederà tempo.

La strada che Blizzard vuole percorrere è questa, almeno per quanto riguarda il DK.Statistiche: Inviato da mattia — 02-09-2011 08:04 — Risposte 1 — Visite 90



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