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Thread: Numidel PassoFelpato

  1. #1

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    Pg: Numidel PassoFelpato
    Razza: Elfo Sindar
    Classe: Guerriero (Guerriero/Ladro/Ombra Danzante)
    Caratteristiche fisiche: Alto 1,90, capelli dorati ed occhi grigi, un corpo esile ma temprato dal tempo.


    "Lunghe eran le foglie e l'erba era fresca,
    E le cicute ondeggiavano fiorite e belle.
    Una luce brillava nella foresta,
    Era tra le tenebre un luccicar di stelle.
    Tin?viel ballava nella radura,
    Di un flauto nascosto alla musica pura;
    Una luce di stelle le inondava i capelli
    E la splendida veste, oh Tin?viel!
    ..."
    Risuonava il canto tra le fronde dei possenti arbusti del bosco, l? ad est delle Hithaiglin, ove il tempo scorreva lento e dolce. Un Sinda, capelli dorati che cadevano sulle spalle ed occhi grigi che miravano al cielo stellato, sedeva ai piedi di una quercia, e lacrime scendevano gi? dai suoi occhi. Il bel canto intonato dagli elfi silvani, i Teleri di re Thrand?il, riecheggiava nella sua testa ed antichi ricordi, lieti e tristi, riemergevano in lui. Rimembrava le limpide acque scorrere tra le rocce e riprodurre un brusio che sembrava accompagnare i canti di Luthien l'usignolo, Tin?viel...nai. Rimembrava il dolce fruscio delle foglie alla brezza del mattino, quando la rugiada, lenta, bagnava il terreno...nai. Rimembrava le splendide stelle brillare la notte e tingere d'argento le quercie e gli olmi con l'ausilio di Ithil, luce d'incanto...nai. Rimembrava quel suono sibilante, ma rassicurante, il suono di una freccia scagliata da quell'arco teso da mani consapevoli e possenti, le mani di suo padre Beleg C?thalion, Arcoforte...nai. Innumerevoli lieti giorni trascorsi con il padre ed il fratello, la sua voce forte che spiegava con naturalezza la corretta posizione per impugnare l'arco, gli inseguimenti delle piccole prede, primi grandi trofei per un giovane elfo...
    Molti anni erano trascorsi dalla sua infanzia, ma il ricordo delle morte del padre, quella notizia giuntagli da messaggeri elfici della corte di re Mantogrigio, bruciava ancora in lui come un fuoco alimentato da legna imperitura.
    Tuttavia numerosi altri giorni felici visse insieme al suo giovane fratello, cui diede nome il nome di Beleg, in onore a suo padre e poich? scorgeva in lui la stessa forza e possanza nel tendere l'arco. Insegn? a Beleg tutto ci? che apprese tempo addietro dal padre, ed insieme cacciavano lieti nel Doriath: l'Arcosilente ed il Passofelpato, cos? erano conosciuti dal loro popolo per le loro abilit? nell'uso dell'arco e del nascondersi.
    Tuttavia l'ombra del nemico era forte in quel tempo, e si insinuava viscida tra gli animi delle popolazioni del Beleriand ed in congiunta azione della contesa dei Silmarilli, port? dapprima a dissapori tra le razze, ed in seguito alla scomparsa del Doriath. Una sanguinosa disputa tra i nani degli Ered Luin e gli eldar del Doriath si scaten? davanti agli occhi inermi dei due fratelli. Passofelpato ricorda ancora il sangue versato e l'odio contaminare la bella cintura del Doriath ed il suo cuore tutt'ora se ne duole. Lottarono per la loro terra i due Sindar, ma invano: tutto fu distrutto e molti perirono. Beleg stesso si trov? ad un passo dalle Aule di Mandos, allorch? volette affrontare da solo un intero drappello di nani, e molti furono trafitti dalle sue frecce, prima che giungessero a tiro d'ascia. Ma una figura familiare agli occhi di Beleg, lo tir? indietro, ed i due corsero insieme ancora una volta, l'Arcosilente ed il Passofelpato, fino alla salvezza gi? nell'Ossiriand, "Deve ancora giungere il momento della vendetta, bench? queste parole poco si addicano a noi Eldar" disse Numidel al fratello con rabbia e tristezza insieme per la perdita dell'amata casa.
    Cadde un'era e ne emerse un'altra, ed i due fratelli dovettero separarsi, l'uno fu accolto ad Imladris la bella, l'altro super? gli Hithaiglin e giunse a Bosco Verde il Grande, BoscoAtro quando l'ombra si ridest?.

    D'un tratto il Sinda si mise in piedi con decisione, imbracci? l'arco, e direttosi ad ovest cos? parl? al bosco, e le parole presero la forma di un canto:" E' tempo ch'io vada, liete mi furono le ore tra salici e quercie, ma un'ombra si spande, ed i fratelli un tempo separati infine ancora insieme correranno."

  2. #2

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    Molto bello... :ti?:

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