Vengo sul forum sperando di ricevere molti consensi, e di ricevere soprattutto gli aiuti di cui abbiamo bisogno.

Da circa 12 anni in Guatemala i guanelliani, nello specifico tramite il mio paese, gestiscono una struttura missionaria che ospita bambini e anziani provenienti da tutto il Guatemala, garantendo istruzione, nutrimento, ospitalit?... una casa insomma! Inoltre si occupano di servizi di recupero per la tossicodipendenza dilagante e contro la prostituzione.

Tutto questo ha dei costi ovviamente elevatissimi, e le pur lavorando i sacerdoti della missione non riescono a coprire completamente le spese. Qui interveniamo noi.

La lettera di uno dei padri:

Guatemala: tra gente semplice e amabile per una rinnovata dignit?

Cari amici, mi chiamo Juan Manuel e sono un sacerdote guanelliano; con altri due sacerdoti della nostra Congregazione, Don Enrico e Don Armando, formiamo la comunit? guanelliana di Chapas, Guatemala.

? ormai passato un anno dal nostro arrivo, un tempo in cui Dio ha disegnato e tracciato con il suo suo amore questo cammino. Un Dio che ci invita ad essere Chiesa viva, incarnata tra la nostra gente e nella nostra storia, vicini ai poveri e agli emarginati. Un Dio che ci chiama per costruire con Lui cieli e terra nuova. La presenza del carisma guanelliano nella terra di Chapas ? una testimonianza ricca di carit? e di costanti novit? che prendono forma nella nostra capacit? di far rivivere ogni giorno il patto di amore tra Ges? e gli uomini.

La vita della nostra gente ? semplice e al medesimo tempo molto dura. E? un paese intento a scrivere una nuova pagina della sua storia dopo 36 anni di durissima guerra civile, che ? stato governato da persone che si sono arricchite sulla pelle dei poveri, per questo sempre pi? poveri.

? gente questa che chiede di vivere in un paese pi? umano e rispettoso della libert?, che per? registra un gravissimo indice di disoccupazione in cui nessuno investe e dove la moneta non vale niente.

Si vive praticamente di agricoltura e dei servizi amministrativi. Il commercio al dettaglio di tanti prodotti cerca di far recuperare un minimo di normalit? alle povere economie familiari.

I giovani, che sognano di attraversare la frontiera con gli Stati Uniti, per un futuro migliore, si addossano debiti enormi per poter raggiungere il ?paese delle meraviglie? e da l? sostenere le loro famiglie facendo lavori che nessuno vuol fare e con orari disumami.

Un paese ricco di colori e di gente amabile, che cerca di nascondere agli stranieri la sua povert? quasi a voler presentare l?altra faccia della vita che vorrebbero e che non hanno perch? non possono o non glielo permettono.

Un paese di gente buona che chiede un altro futuro e che al tempo stesso, dopo le elezioni generali e municipali, ha iniziato un cammino lungo e difficile.

La nostra presenza in Chapas, in una piccola zona del Dipartimento di Santa Rosa, a sud ovest del paese, vicina a El Salvador, si inserisce in questo contesto.

Una comunit? piccola ma decisamente impegnata con la gente, che cammina al suo fianco lavorando per un futuro migliore e pi? dignitoso. Da Santa Rosa, il municipio a cui apparteniamo, bisogna camminare per diversi chilometri prima di incontrare la nostra ?aldea? (paese principale della zona): Chapas.

Portiamo avanti insieme alle persone dei vari paesi una presenza nelle cappelle del nostro territorio: Chapas, Santa Isabel, San Ignacio, El Llanito, Tierra Blanca, San Antonio Buenavista, Santa Lucia Buenavista, Chiltepe, la Eremita.

Proponiamo diversi tipi di pastorale e servizi per la gente, per una proposta di vita cristiana permeata dal carisma della carit?. Per questo motivo promuoviamo: pastorale sociale, per persone anziane e inferme delle comunit?, per chi affronta difficolt? familiari o si trova in ospedale; pastorale familiare (formazione per le famiglie); adozioni a distanza (oltre 150 tra bambini e bambine beneficiano del sostegno di famiglie italiane e spagnole, che danno loro la possibilit? di ricevere educazione, salute e alimentazione; pastorale giovanile, con formazione e attivit? sportiva, gioco e presenza comunitaria a beneficio di tutta la comunit?; pastorale vocazionale, diretta ai ragazzi e ai giovani che desiderano abbracciare la vocazione religiosa, offrendo loro la possibilit? di condividere la nostra missione, la preghiera e la giornata; sacramenti e catechesi, con una forte e attiva partecipazione dei laici; servizio di emergenza (attraverso una ambulanza donata dalla comunit? del Chapas presente a Los Angeles, California. Gestiamo poi il Centro Beato Luigi Guanella con i suoi diversi servizi: dal centro occupazionale per le persone con difficolt? intellettive, al servizio di medicina generale, alla Farmacia, al servizio sociale.

Curiamo infine la formazione a vari livelli, orientata a migliorare in ogni modo la qualit? della vita delle persone della zona, prestando particolare attenzione alla formazione di coloro che potranno seguire, portare avanti e potenziare questo lavoro di promozione sociale.

Descrivere la nostra esperienza nei diversi territori sarebbe complesso, tante sono le esperienze maturate. Tutte alla fine insegnano una sola cosa: vivere e condividere la nostra vita con persone che sono sacramento di Dio nella storia. E la forza deriva dalla preghiera e dell?Eucarestia che ci conducono all?incontro con il povero come presenza di Dio stesso.

Quando questo si verifica ? semplice vivere pienamente e allo stesso tempo non sciupare i grandi doni che Dio ci ha fatto e continua a farci. Vivere ogni giorno con gioia ed entusiasmo, sapendo di essere semplici strumenti su questa terra e tra la gente che Lui ci offre.

E alla fine della nostra giornata, pur stanchi del lavoro, possiamo offrire tanti momenti vissuti e abbandonarci tranquillamente al sonno che ci porter? all?alba del nuovo giorno.

Condividere la vita con i poveri non ? semplice.

Non lo ? perch? ci confrontiamo con le nostre ricchezze e le nostre miserie, ma al tempo stesso ci obbliga a scegliere. Il povero esige, reclama, chiede con insistenza, ti guarda con una profondit? impressionante.

Il povero passa e si ferma accanto. Se gli tendi la mano, la afferra.

E? questo il momento di iniziare un cammino insieme. E? la mano di Dio. Lasciati toccare e invadere dalla sua presenza.

Forse non troviamo la soluzione che uno vuole; forse non sappiamo dare ci? che veramente ? necessario, per? cerchiamo di tracciare un cammino insieme verso nuovi orizzonti che rendano possibile una vita dignitosa con valori umani.

Per me questo ? fondamentale e rappresenta la chiave di lettura che rende possibile costruire nuove relazioni e nuove storie. Senza questa lettura della vita di Dio e della persona, credo che sia impossibile vivere una esperienza missionaria in qualunque parte del mondo. In questo modo costruiamo ospedali, comunit?, scuole, puntando soprattutto a ci? che dar? loro un?anima.
Questo ? il Chapas e con tutto il cuore, auguro a tutti coloro che lo potrebbero, di vivere questa esperienza di Dio nelle cose di tutti i giorni.
Tutti noi ragazzi della parrocchia qui in provincia siamo attivi per cercare di guadagnare qualcosa, e prima possibile cominceremo a spedire soldi ed eventualmente generi di sussistenza raccolti.

Non penso di chiedere molto se chiedo di fare anche voi la vostra offerta.

Chiunque voglia mi contatti tramite un pm o al mio indirizzo msn e io gli fornir? la carta postepay tramite la quale facciamo la raccolta fondi a distanza. CHiarisco che ovviamente per ragioni di sicurezza l'intero credito presente sulla carta viene prelevato quotidianamente.

Basta anche solo un euro ragazzi, possiamo fare davvero tanto, possiamo dare un futuro migliore a questa gente. Se ci fossero interessati anche a fare una settimana nella suddetta missione nel periodo estivo organizziamo dei viaggi di aiuto.

Ci conto. Grazie


p.s. se qualche mod ritiene opportuno potrebbe sticcare questa discussione? entro domani pomeriggio aggiungo dati e foto circa la missione