Rientrando al Puledro dopo una giornata di pattuglia Geneva venne avvicinata da Noob, che le porse un biglietto sigillato con una goccia di ceralacca. "Madama Geneva, questo porta il suo nome, l'ho trovato sul bancone oggi..." La giovane guerriera ringrazio', e fece saltare il sigillo, leggendo uno strano biglietto:

Geneva, vienimi a prendere, ti prego.. sono nella tomba dei principi, e non posso uscire....

Arianna


La calligrafia, ornata ed ordinata era diversissima da quella di Arianna, cosi' veloce e diretta... era sicuramente uno scherzo... fece per appallottolare il pezzo di carta. Uno scherzo o una trappola.... trappola? ma di chi? E perche'?

La bionda bellezza rimuginava con gli occhi bassi, piantati nel boccale di vino caldo che quasi non aveva toccato. Una trappola... un conto e' caderci, un conto e' entrarci per acchiappare il cacciatore.... devo trovare dei compagni adatti a questa dura missione, ed il giusto equipaggiamento.

Penso' a quei compagni che avrebbe voluto accanto a se, e che non aveva piu' visto... il Barone, con la sua micidiale falce... la sua vecchia scout, invisibile e silenziosa, inguainata nella uniforme della milizia... Thurin? no... lui no.. incostante... incostante e fonte di ricordi dolorosi... chi avrebbe portato con se? Un truce sorriso contorse appena l'angolo della bocca della guerriera, mentre una mano accarezzava l'impugnatura del "Vento di Fouchel".... la sua ricurva spada... sapeva chi avrebbe avuto al suo fianco a menare le mani, e chi avrebbe avuto alle sue spalle a bersagliare il nemico. Amici che non la avrebbero lasciata andare da sola a infilarsi tra i denti della tagliola.