ci è stato proposto un contratto
Contratto discografico con J.B. Blues Studio (http://www234.popomundo.com/Common/Locale.asp?action=view&LocaleID=614430)
Diritti: 62% di tutti i ricavi discografici.
Sconto: 100% sulle registrazioni negli studi di proprietà di J.B. Corp (http://www234.popomundo.com/Common/Company.asp?action=ViewCompany&CompanyID=4396).
Inizia: 2007-11-03 Finisce: 2009-11-03
mi ha mandato un pm il tizio della casa discografica per sapere se ci va
quello che vedo, è un contratto davvero lungo (dura due anni in real, che probabilmente è un periodo superiore a quello che passeremo su popomundo)
domanda: eventualmente si può rescindere un contratto, se in futuro dovessimo decidere di cambiare casa, fondarne una nostra et similia?
magari chi ne sa spieghi un po' come funzionano queste cose :)
Crusader(F)
04/11/2007, 00:42
Rifiutato.
Perché:
1 - Per almeno 2 popoanni non incideremo niente, siamo all'inizio.
2 - Perché era un contratto lunghissimo di 2 anni (REALI)
3 -
I contratti discografici e in generale la produzione di dischi :
Capita spesso alla mia etichetta che arrivino artisti con meno di due mesi di vita nel gioco e fama molto bassa (e in poche città), a chiedere un contratto perchè vogliono già registrare dei pezzi. Beh, il mio consiglio (anche contro il mio interesse di far firmare contratti a quanti più artisti è possibile) è sempre lo stesso: finchè non avete fama almeno insufficiente in almeno 3 città, salvo casi rari, non conviene perdere tempo e soldi per mettersi a fare un disco : non lo comprerà nessuno!
Inoltre prima di iniziare la registrazione fate in modo di avere un contratto discografico! Registrare pezzi per conto vostro è dispendioso e inutile se poi non avete un contratto con un etichetta che possa distribuirvi il disco. In genere un contratto discografico si caratterizza per due valori, le Royalties (quanta parte degli incassi della vendita del disco va al vostro artista), e lo sconto (quanto sconto vi viene fatto sul prezzo standard dello studio quando andate a registrare in uno studio di proprietà della vostra etichetta discografica). Molti dirigenti di etichetta vi possono offrire un contratto in cui il secondo parametro è 90 o 100%, significa che potete registrare gratis nei loro studi, un vantaggio non da poco.
State attenti ai contratti esagerati, ad esempio 70-100 (70% royalties, 100% sconto), l’etichetta che vi offre un certo tipo di contratto, salvo che abbia un preciso intento filantropico, sicuramente è gestita da una persona inesperta, in quanto le spese che sostiene una casa discografica per distribuire un disco sono intorno al 30% dei possibili ricavi, capirete bene quindi che chi vi offre il 70% dei profitti a stento riuscirà ad andare in pareggio, quindi prima o poi finirà per fallire, o vendere l’etichetta a un altro (con le conseguenti seccature) e non potrà certo permettersi di finanziarvi spese extra, quali assumere dei PR apposta per promuovervi sui mercati in cui siete più deboli, sponsorizzare la ripresa dei vostri video musicali, ecc.
Per un principiante ogni contratto sopra il 40% di royalty è un buon contratto se fatto con una buona etichetta che vi può promuovere, basta che abbia un buono sconto (90-100% così potete registrare gratis).
All’inizio non è importante la percentuale, ma poter contare su una casa discografica stabile e diretta da persone esperte e disponibili ad aiutarvi. Tenete conto che nei primi mesi del vostro artista per la vostra casa discografica siete una perdita netta (anchese vi lasciassero solo il 20% e si tenessero l’80), perchè all’inizio vendete pochissimi dischi e la differenza sulle vostre tasche di un 10% di royalties non è assolutamente percepibile. Inoltre quando diventerete veramente famosi, da vendere 2 milioni di euro di dischi, e quindi la percentuale inizierà a diventare importante per le vostre tasche, la vostra etichettà sarà felice di rinegoziare le percentuali adeguandole a un artista del vostro livello, aumentando quindi i vostri introiti.
4 - Ho preferito fare, prima che qualcuno accettasse per sbaglio. Rescindere il contratto è possibile, ma si rischia la denuncia+multa (che io sappia). In secondo luogo, un'etichetta che si rispetti non offre contratti a niubbi come noi...vuol dire che non lavora bene.
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